CHE DEVO FARE LUCIANO…
Continuo ad interrogarti, a parlare con te,
con la tua anima, mio sposo diletto.
Mi fai sentire che quello che stai facendo è giusto
È veramente difficile sopravvivere
alla tua mancanza fisica, alla tua compagnia e
complice amicizia. Ho i gatti che mi fanno
compagnia, i tuoi fiori piantati che
mi parlano di te, le tue piante, l’Amore tuo,
la tua grotta costruita con la Madonna
e guardo il Cielo e scavo profondamente
nell’anima, nei ricordi, nel vissuto e
nella vita trascorsa insieme e nei sogni
e nelle speranze vissuti e nei progetti
nell’Amore e nella passione che insieme
ci hanno accompagnati nei quotidiani
giorni trascorsi: 45 di Matrimonio e
sei di fidanzamento. Mi manchi Luciano,
nonostante mi sei sempre vicino: Gesù alla
sinistra misericordioso e tu alla destra in
Chiesa, fuori. Sei stato sempre il mio coraggio,
la mia forza, la mia perseveranza, mi hai
incoraggiata, accompagnata ai Premi, volevi
rendermi felice, anche nella sofferenza mi
hai sempre sostenuta ed ora continua a