50. VIVERE DI AMORE.

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NELLA PACE DEL SIGNORE

Sei arrivato alla Casa del Padre. Il tuo corpo
ha lasciato la Terra, ha finito di soffrire e
la tua anima che vivrà in Eterno nel posto
santo preparato per te si trova beata e felice.
La tua enorme sofferenza ti ha al Signore
accomunato, abbracciato. La Fede enormemente
è cresciuta, come pure l’Amore con Lui, con Maria,
con i Santi e tra noi. Nella gioia e nella speranza
abbiamo sofferto ed offerto insieme i vissuti
dolorosi. Ti sei trasformato in un cero acceso davanti
al Tabernacolo. Hai voluto pregare continuamente.
La tua esistenza è stata un dono immenso, perché
hai ottemperato magnificamente a tutti i ruoli:
sei stato preziosissimo, lavoratore eccelso,
insegnante coltissimo, educatore fervido,
universalmente, validissimo nei diversi campi
e settori. Abbiamo vissuto 45 anni di Matrimonio
senza mai lasciarci un giorno. Mi hai detto:
Sarò sempre con te… Non immaginavo come
nella malattia l’indissolubilità e l’unione
del e nel Matrimonio un solo cuore ed insieme
un’anima sola si consolidassero così fortemente.
Tu soffri, io soffro e piango per te, mi
sacrifico, voglio accudirti tenerti con me,