GRAZIE LORETA
Sono contento dice Luciano, dopo, dopo
che l’ho accompagnato e fatto mangiare,
non è più autonomo nella sua grave
malattia, Loreta che stai insegnando
ad Angela ad Amare, che cosa è
il vero Amore. Mi servi e accudisci
con Amore, mi baci dicendo sei
il mio Amore. Mi commuovi enormemente.
darei la mia vita per te, per te mi sacrifico
ed il Signore ci dona tante Grazie. È veramente
con noi l’Uomo vestito di bianco nel nostro
peregrinare, nel calvario, ci accudisce e sostiene,
ci dona il coraggio e la forza della Fede, i miei
occhi si commuovono e piangono, l’Amore
cresce, i tuoi occhi sono tenerissimi,
dolci, ammirevoli, disincantati, santificati
Mi chiama: vieni Loreta, che c’è dico:
Ti voglio vicino, mi sussurra, voglio
vederti, ho bisogno di te. Che croce porto
addosso. Lo conforto, cercando di alimentarlo,
cosa già molto difficile cantando l’Alleluia,
incoraggiandolo a soffrire in Gesù, con Lui
e per Lui. Egli ci dice che il giogo insieme a Lui
diventa leggero e santifico. La nostra anima