UN ABBRACCIO IN CRISTO
Chiedo ogni giorno al Signore che mi aiuti
a portare il legno pesante addosso della malattia
di Luciano, dei miei dolori corporali e spirituali.
Ogni giorno alla Santa Messa chiedo a Maria
che mandi angeli a confortare Luciano,
quando ho scritto ad una ragazza sofferente
che egli sta molto male, che io l’assisto
pur continuando con l’aiuto di Dio scrivendo e
stampando il volontariato letterario, che vado
in Ospedale dagli ammalati, dagli anziani,
a cantare e pregare in un Centro Diurno tra i
diversamente abili mi dice: mi dispiace per tuo
marito, avendo te accanto sente la Presenza
del Signore in questo momento difficile…
a te dona la forza di cui ha bisogno e
per assisterlo e l’Amore che sostiene
il tuo spirito. Ho detto e risposto è proprio
così a lei per farlo mangiare le pappine
è proprio Gesù sulla Croce, da un quintale
di peso, un uomo fortissimo, non pesa neanche
cinquanta chili, gli canto le canzoni ed i canti
della Chiesa: “Uomo di Galilea, Laudato sì,
Dolce sentire, Come mai che la Madre del Signore
viene presso di me, mi sento circondata