50. VIVERE DI AMORE.

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COME STAI LUCIANO?

Ti chiedo, rispondi: Mal combinato, male,
debole, mi sento male. Ecco che i miei
occhi si riempiono di lacrime. Sicuramente
è proprio uno strazio vederti soffrire così.
Darei la mia vita per te, ti assisto e
sto bene quando te la cavi e soffro
con te, continuamente, anche se pregando riesco
e chiedo la Sapienza, perché voglio ben accudire te.
Luciano sei come la Madonna lacrimosa
di cui ha parlato Rosinella di Lucera,
soffri, piangi, ti stai santificando.
Ringraziamo il Signore. Con te piango,
per te, in te, condivido e soffro e solo
tu con la tua sofferenza ti curi e mi
guardi, dicendomi quando mi vedi sei
bella, accorsa a soccorrerti come: Aiuto
dici, mi chiami e mi vuoi vicino, accanto,
hai paura di stare troppo male, perfino
quando devi ingoiare gli alimenti omogeneizzati
stai male ed ecco che scatto io e ti incoraggio
continuamente per farti forte, coraggioso,
per non demordere, per andare avanti
con Fede, con speranza, il miracolo c’è,
sei ancora vivo nonostante le tantissime