Maria
Chiedo come sono i miei libri. Risponde: Le vostre parole arrivano al cuore, capisco il significato anch’io che sono straniera. Sono belli, semplici,
facili da leggere, da capire, le frasi sono comprensibili, ti toccano perché
nella vita capitano le esperienze lette. È commovente, perché chi passa
i momenti difficili, la storia di ognuno si ritrova nei vostri testi. Signora
Loreta la pergamena che mi avete dedicata è una risorsa, me la leggo
quasi ogni giorno e mi dà coraggio e forza. Avete la vostra missione, dare
speranza con i libri agli altri. Siete forte in tutto quello che attraversate, vedendovi da fuori, è impressionante quanta sofferenza subite con il
soffrire e la perdita di vostro marito, con prove continue, per me siete un
modello…
Giuseppe Carella, di anni 18
Nipote del Priore Biagio Tricarico della Confraternita Madonna delle Grazie di cui faccio parte mi dice, con sommo mio piacere, mio lettore di giovane età: i vostri libri che consegno nella Biblioteca della Chiesa sono interessanti, curiosi, il pomeriggio in chiesa li leggo sempre. Sono istruttivi,
semplici, facili, ti fanno volare in Cielo, ti chiedono di essere generoso e
saldo nella Fede, di impegnarsi, pregare, di credere, Amare, servire, testimoniare l’Amore divino… come fate voi che Amate il Signore…
Evelina, cugina professoressa di Luciano
La Fede è una Grazia come dice S. Agostino. Mi dice e vuole sapere la
mia storia. Sei talmente forte, sentendoti parlare ce la farai ad affrontare
le prove della perdita, della solitudine, del grande lavoro apostolico. Mi
saluta abbracciandomi. Il suo primo consiglio era di lasciare la casa in
campagna, poi sentendomi parlare ha detto tutto puoi affrontare con la
Fede e con la forza che denoti pur senza Luciano con coraggio.
L’altra cugina Maria, professoressa
Ti abbraccio fortissimo, Loreta, grazie perché hai regalato momenti di