13. UNO SGUARDO RICCO DI AMORE.

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LA MORTE

Sei sempre presente nei miei pensieri
a volte interrogata, a volte desiderata,
fai parte di me, della mia vita,
nonostante tutto bistrattata, rifuggita da tutti.

Non vuoi, forse, nascere uomo, perché la temi,
hai paura della nullità del tuo corpo, non vorresti
prolungare il tuo generazionale proseguimento,
per non trasmettere agli altri il tuo interrogativo.

Così passi i tuoi giorni vivendo in bilico,
ti attacchi sempre più al divenire,
tra domande e risposte provvisorie,
alla giornata, alla meditazione, al pensiero non risolto.

Sei oggetto di sceneggiate, di teatro,
di racconti, di drammaticità,
di esperienza viva, di martirio,
sei oggetto di vista continua.

Sei riverita, osannata, implorata,
disprezzata, vilipesa, aborrita,
sei rimpianta, sei cercata,
sei nel ricordo di tutti, sei memorata.

Sei proprio in ogni luogo, nostra compagna,
sei vicina a me ogni istante,
perché nonostante tutto fai proprio parte di me
e ti rispecchi nel volto della fiorente natura.

Perché sfuggirti, perché non prepararmi,