13. UNO SGUARDO RICCO DI AMORE.

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IL DOLORE

“Le lacrime salgono e sono raccolte
nel Cielo per la santificazione”. Soffrire
ed offrire per amore del prossimo e
del Signore, assaggiare e provare su di sé

un minimo dei dolori della Sua nota
passione è privilegio e dono di immensa
gloria ed offerta per la salvezza delle anime
fraterne così tanto da innamoramento amate.

La sofferenza è pegno prezioso di alto
elevamento dell’anima che comprende,
che deve guardare la Santa Croce e,
se lo fa, si rende conto che guardando

quella trova la sua apertura all’universale
donazione mondiale e oceanica. Guarda
lassù e comincia le beatitudini a sperimentare.
Sentirsi sofferenti e precari senza alcuna

certezza, considerare che ogni attimo
della vita è dono altissimo ti porta
a voler cercare e rivolgere l’attenzione tua
a qualcosa, a Qualcuno al di fuori e al di dentro

di Te, in cerca di spiegazioni, di aiuto,
di quesito alla solitudine e al dolore,
ritenuto sconosciuto e straniero da colui che
è a te più vicino, a chi hai donato

fiducia e tutto te stesso per camminare,