costante e presente, nonostante malattie ed intervento
fino alla fine ti sei speso, sempre
sorridente a servizio del popolo.
L’ascolto di te, della Parola santa e
del suo pronunciamento essenziale, d’intento
catartico e propulsore di sapienza, di continuo,
ci ha arricchiti. Siamo dipesi dalle tue
labbra, avidi di dottrina noi tutti. L’incontro
fruttifero è stato guida, stimolo, risoluzione
ai tanti problemi. Ci mancherai tanto. Resterai,
sono certa ancora, maggiormente, vicino, puro spirito
ad ognuno di noi. Grazie per il tuo sorriso donato,
grazie per la tua condivisione all’umana sorte, ai miei
libri per le tue recensioni. Hai guardato il cuore,
grazie! Hai saputo ascoltare e consigliare. L’ultima
tua frase alla mia richiesta di come superare
gli ostacoli: “Loreta, chi ti ferma?”. Con la fascia
della confraternita della Madonna delle Grazie,
guardandomi, hai detto: “Come sei bella”, perché
sei stato innamorato così tanto del Signore, Re
dell’universo e di Maria da apprezzare le creature.
Un ricordo, una preghiera, un applauso. Amen, alleluia.