il loro progetto di sottoporre ad eutanasia
i bambini diversamente abili e la campagna
per sterilizzare gli uomini e, a loro volta,
le donne di razza “inferiore”. Il Santo
Papa ha combattuto per la giustizia
sociale per il terzo millennio, ha condannato
tutte le persecuzioni contro qualsiasi forma
di antiumanità, deplorando ovunque le
manifestazioni di feroce antisemitismo,
dirette contro gli Ebrei in ogni tempo
e da chiunque. Ha fatto sì che avesse per sempre
inizio un periodo di riconciliazione,
senza precedenti, per una comprensione
reciproca, con ogni sforzo di conciliazione
e di riavvicinamento globale e totale per sanare
ferite vecchie. Il giovane Karol Wojtyla
ha insegnato ad amare l’ebraismo, per donare
a tutti un’eredità di dialogo; insomma
un incoraggiamento, ad ogni costo, alla pace,
la stessa da trasmettere alle generazioni
future, che riflettano, senza che si dimentichi,
per ricercare, approfondire, impegnarsi, attuando
una universale convivenza pacifica nel mondo, amando.