GIOVANNI PAOLO II, IL PAPA DELLA PACE
I grandi gesti, gli incontri, i richiami, gli appelli
per ogni situazione difficile, per qualsiasi scontro
annunciato ci fanno definire fra i tanti attributi
meditati giustamente Papa Wojtyla totale messaggero
di “pace”. Egli anima di preghiera, di sofferenza
sensibile e commossa, con un cuore pietoso
verso ogni tipo di sopraffazione e di malvagità,
ha a sentimento, fortemente, le sorti del nostro
edificio umano. Egli è stato contro ogni tipo
di sopruso, di ingiustizia, di calamità
favorite dalle proprie scelte. Ha pregato e pianto
per la sua Polonia e per ogni nazione vittima
di ideologie sbagliate, di troppi prezzi cari
da pagare a sfavore di ciascun impegno sociale
costruttivo, operativo, trasformatore e ricercatore
di beni concreti, di opere normali, ma edificanti
per la dignità umana. Contro la Guerra fredda,
d’accordo sulla limitazione degli armamenti,
sulla riduzione per il dialogo continua
a gridare che le armi sono la fine delle soluzioni.
Se il suo grido restò inascoltato da parte dei
potenti, come dal Presidente degli Stati Uniti
nell’intervento armato contro l’Iraq, nei cuori
della gente è rimasta la verità dei suoi appelli.
Giovanni Paolo II invitava ad Assisi i rappresentanti