ALL’ANZIANO, CON DEDICA A MIA SUOCERA GRAZIA
Sei presso una casa di riposo,
tu, mia madre acquisita.
Ci sei pervenuta per tua volontà,
l’hai chiesto ed ottenuto.
Sapevi di non farcela da sola,
sei spaventata dalla malattia,
non potevi più servire,
ma avevi bisogno di chi ti aiutasse.
Hai preferito stare con i tuoi coetanei
nel tuo paese natio, di ricordi pieno.
Hai invitato me ad accorgermi dei tuoi bisogni,
delle tue debolezze, del tuo mondo.
All’inizio sono rimasta pensosa,
perché vedere una sola categoria
messa tutta insieme con tante difficoltà
fa soffrire, fa scoprire la comune fragilità.
Ti ho conosciuto e amato, o anziano,
ho fatto esperienza di te con un incontro.
Ho capito che avevi preso il mio cuore,
mi sono sentita subito attratta da te.
Ho voluto animare la S. Messa,
detta per voi dal caro Padre Orazio.
Ogni sabato ho sentito la necessità
della visita, dello scambio e del dono.
Non avrei mai pensato che mi potesse