il tuo posto sicuro, la tua ancora
di amicizia e di salvezza, figlia,
figlio, amico, parente, mia vicina,
mia conoscente, mio caro fratello.
Ho bisogno di te, come tu di me.
Vorrei essere un grande mare,
pieno di incertezze, di mistero
tempestoso, imprevedibile, ma,
altrettanto, indispensabile, che appaga,
che sazia, che ristora, che ti dona
ogni luce, splendore, ricchezza
proprio a te, anima inquieta,
alla ricerca di sogni inappagati
ma utili, necessari alla sopravvivenza,
di quella goccia perfetta, quasi
insostituibile di amore, di pietà,
di comprensione alla propria umana
progressione necessaria e auspicata,
perché io, mamma, possa amare ed essere amata.
Pubblicata su Vita Comunitaria, Periodico religioso
della Parrocchia S. Filippo Neri di Foggia.
Direttore Responsabile: don Tonino Intiso