tua sono al servizio, rinunciando a tutta
me stessa, ai Premi di poesia. Vincitrice,
chiamata non posso lasciarti e tu osservi: come
avrei voluto accompagnarti, sei sfortunata,
mi pensi con grande mia commozione, mentre
stai soffrendo così tanto. Il nostro matrimonio
è stato per la vita. Afferma Luciano il Signore
sapeva tutto di che avrei avuto bisogno e mi ha donato
te, il Tuo Amore per me. Così nella buona
come nella cattiva sorte, nella salute
e nella malattia, siamo rimasti insieme,
uniti in famiglia, benedetti dall’Amore
Alto che ci ha coraggiosamente, sapientemente,
vivendo la Sua Parola, ci ha insegnato ad Amarci,
a resistere, pregare, a non lasciarci,
perchè non divida l’uomo l’unione
in Dio, che Dio ha Sacramentato. Così il memoriale
Suo diventa la nostra vita nella sofferenza,
per poi risorgere a Gloria in Lui, ci insegna
ad Amare per essere dono di Amore, per Amare,
fare la Sua volontà. La corona di spine
si trasformerà in corona di alloro e
di gloria perchè abbiamo vinto su vizi e
difetti ed abbiamo abbracciato la santifica Croce.
Alleluia. Amen.
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