benedicendoti, operando ciò che mai per me
farei, questo perchè tu sei al primo posto mentre
io mi pongo al servizio, all’ultimo dopo di te.
Ricordiamo insieme i nostri sguardi che
si incrociavano quando ci incontravamo,
come se per penetrare la profondità di ognuno
e capire l’attrazione che ci iniziava a legare.
Continui a dire, Luciano, che il nostro incontro
è stato voluto dal Cielo e che continuamente
invecchiando insieme ci stiamo amalgamando,
impastando per diventare una pasta liscia che
è pronta, lievitata, buona, omogeneea, per donarsi sacrificalmente,
personalmente, vivendo ogni attimo insieme,
le tue pene come se fossero le mie al tuo sono
servizio notte e giorno, soccorrendoti, aiutandoti…
Nulla mi fa mancare il Signore, aiuta me continuamente
per aiutare te, io che avevo bisogno di tutto, a niente
buona, dopo le tante vicissitudini. Angelo mio
benefattore sollevami per soccorrere come facendo
stai. Di Te si fida l’anima mia, voglio ali
per volare, sanare, accarezzare, coprire di
sante carezze. Ci diciamo ci amiamo: “Ti amo”
vicendevolmente. Grazie mi dice: una grandezza ho,
te. Fai tutte le cose buone, ti apprezzo e stimo.