32. STORIA DI UNA VITA D’AMORE.

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La preghiera

Aiutami a fare la Tua Volontà, Signore, donami

la pace interiore. Fammi trovare amici, verissimi,

leali, sinceri, guidami, ho bisogno di Te, illuminami.

Mantienimi nella Tua Grazia. Non lasciare che mi scoraggi.

Orientami nelle difficoltà, nelle scelte, vorrei

essere sola Tua per sempre, abbracciarmi

a Te, appartenerti. Ti sento e percepisco accanto

Misericordioso e pietoso, resta me vicino.

Usami come strumento della Tua Pace,

visitami nelle ore buie della solitudine.

Il testamento di S. Maria Eugenia Milleret de Brou (1839) è:

L’abbandono nelle mani di Dio è l’unione

più sicura, più completa. più perfetta che si possa

stabilire tra Dio e la sua creatura. “Ti chiedo

Signore un intenso impegno apostolico, donato

già a me con la scrittura, col Ministero della

Comunione, con le visite agli ammalati e

il prolungato spirito di preghiera che sempre mi

accompagna ovunque, giro con la corona del Rosario in mano

ovunque con un profondo abbandono al divino

volere e un grande spirito di umiltà, attratta

da una vera sete di Te, per fare della vita

un atto di continuo affidamento a Te Signore.

Voglio diffondere i Tuoi messaggi, che la mia

orazione si innalzi come il profumo dell’incenso”, sia

forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità

e dell’energia atomica: la volontà (A. Einestein) sii

forte come pure il coraggio di mettere in pratica

la Parola santa che entri ascoltata nella testa

sulle labbra, nel cuore attuata con riverenza,