L’Accarezzami l’anima
Circondami della tua affettività, del tuo pensiero,
così come aspiro all’abbraccio divino,
alla carezza spirituale che risolleva dalla solitudine.
Un’anziana dopo che prende la Comunione da me
come Ministro vuole che le tocchi la mano
evidentemente per ricevere lo scambio d’affettività,
di colore umano, la trasmissione e lo scambio
di condivisione solidale, di partecipazione alla
stessa sorte, al desiderio dell’anima che cerca
l’anima bella, pulita, sensibile, candida.
Cresce il desiderio di te, della tua missione
nei miri riguardi, come della mia dolce
amicizia nei confronti, che diventa occasione
di carità e di dono. Mio dolcissimo Gesù, l’Amico
diletto, eterno e vero rendi la nostra amicizia efficace,
esemplare, di vero cuore, preziosa, fuoco che fuoco
brucia e dona, riscalda, dà calore, energia
all’umano andare. Le mie mani vogliano le tue
toccare, salutare, stringere, per prendere forza,
solidarietà, costume di vita rinnovata ed io
mi perdo nell’estasi, nella dolcezza, nell’atto
caritativo, di unione reciproca, spirituale, ampia,
così che in tutte le cose che faccio mando avanti
il cuore. Voglio lo stesso volere di Dio “Amare”.
Tu non vuoi che io sia sola ma che continui
a vivere e ad impegnarmi nella carità della relazione
fraterna. Come è bello comunicare dolcemente,
venirsi incontro nelle attese, nelle speranze
Bramo di conoscere in camminare l’Amore
del Padre. Ti penso con dolcezza e con ricerche,