32. STORIA DI UNA VITA D’AMORE.

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Don Luciano (Santuario dell’Incoronata)

Prendendo il mio nuovo libro dice: “Ti faranno

santa”, che bell’incoraggiamento e che dolce

messaggio della parola che ha fatto risuonare

alle mie orecchie. I suoi messaggi mi aprono

il cuore al Bello, al vero, mi fanno sperare,

mi conducono ad una sfera più elevata, altissima.

Mi incoraggia a proseguire sulla via del Bene, nonostante

gli sgambetti. E’ possibile fratello sacerdote che

solo tu comprendi il mio intimo, disseti

l’arsura del deserto, mi doni acqua

dissetante a me assetata di Bene e di Pace. Credi

in te stesso, mi comunichi anche quando non lo fa

alcun altro. Abbandoniamoci fiduciosi nelle Mani

di Dio. Il Bene è desiderato col cuore, è invocato

nella preghiera e fato con le opere. Siamo noti

per rendere manifesta la Gloria di Dio che è dentro

di noi. Non c’è nulla di illuminato nello sminuire

se stessi. Egli non è solo in alcuni di noi: è in ognuno

di noi. E’ quando permettiamo alla nostra Luce di risplendere,

inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità

di fare lo stesso. Mi sussurra che i miei libri,

sono molto belli, li prende tutti i miei libri,

li legge. L’Amore è in attivo, è Misericordia,

è in uscita, è dono della vita di sè

per l’unico corpo umano teologico e

pastorale, è carità, è attenzione

all’altro, è investire dello sguardo la

persona che si sente guardata nella sua

accezione, prima di ogni altra cosa,