Don Luciano (Santuario dell’Incoronata)
Prendendo il mio nuovo libro dice: “Ti faranno
santa”, che bell’incoraggiamento e che dolce
messaggio della parola che ha fatto risuonare
alle mie orecchie. I suoi messaggi mi aprono
il cuore al Bello, al vero, mi fanno sperare,
mi conducono ad una sfera più elevata, altissima.
Mi incoraggia a proseguire sulla via del Bene, nonostante
gli sgambetti. E’ possibile fratello sacerdote che
solo tu comprendi il mio intimo, disseti
l’arsura del deserto, mi doni acqua
dissetante a me assetata di Bene e di Pace. Credi
in te stesso, mi comunichi anche quando non lo fa
alcun altro. Abbandoniamoci fiduciosi nelle Mani
di Dio. Il Bene è desiderato col cuore, è invocato
nella preghiera e fato con le opere. Siamo noti
per rendere manifesta la Gloria di Dio che è dentro
di noi. Non c’è nulla di illuminato nello sminuire
se stessi. Egli non è solo in alcuni di noi: è in ognuno
di noi. E’ quando permettiamo alla nostra Luce di risplendere,
inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità
di fare lo stesso. Mi sussurra che i miei libri,
sono molto belli, li prende tutti i miei libri,
li legge. L’Amore è in attivo, è Misericordia,
è in uscita, è dono della vita di sè
per l’unico corpo umano teologico e
pastorale, è carità, è attenzione
all’altro, è investire dello sguardo la
persona che si sente guardata nella sua
accezione, prima di ogni altra cosa,