12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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IL SANTO È AMICO DEL’UOMO DI OGGI, DI SEMPRE

Come è vera questa affermazione, come la sento
intima e audace, di quotidiana dolcezza cara alla
mente, al cuore, di soave gratitudine conclamata.
Ho avuto la fortuna di incontrarti in S. Pietro. Ho notato

che i tuoi occhi mi hanno guardata nel cuore.
Capisco la preveggenza della tua santità, avevo
appena detto: questo papa mi sembra insignificante,
perché ti ho visto curvo, affranto dal dolore; subito

l’attentato, hai affrontato, sopportato interventi, malattie,
hai consumato i tuoi occhi a studiare, a scrivere,
a trasmettere ogni giorno di più l’Amore di Dio,
vicino a Lui hai potuto farti compagno dell’uomo

di oggi. Non sono stata più sola, da quando,
ispirata dai tuoi vissuti, sperimentati nella Fede,
nell’intima partecipazione e condivisione, insieme
il profumo di Dio ho iniziato ad assaporare ed espandere:

Grazie alla tua santità, hai miracolato la mia vita,
facendomi diventare poetessa, come Te, dell’Altissimo e
esternare la ricchezza nello scrivere per testimoniare a
Sua gloria ed onore, al Suo servizio e della gente.

Ho accresciuto la cultura, laureandomi alla Scuola
Teologica a te intitolata a Foggia, per sapere di più,
per affrontare meglio le sfide, essere più serrata
nel mio Credo, dopo aver iniziato a scrivere di te più

pronta e più preparata a farlo. Grazie, perché