IL SANTO POETA ANNUNCIATORE DELL’AMORE DIVINO
L’odierna società complessa ha bisogno di ridarsi
un’identità, necessita comunque di una comunicazione,
che non porti una lotta di potere, miri, conduca, invece,
alla libertà del singolo ed alla sua possibilità di autodefinirsi,
autocostruirsi come uomo pieno di valori umani,
che non siano ingabbiati in strutture gerarchiche,
in schemi rigidi, nell’aver paura di vivere,
di seguire, di esprimersi, di professarsi, di amarsi
come figli dell’Unico Padre in cammino come Lui
per la Redenzione. Vogliamo ricordare quando
nei suoi molteplici discorsi, encicliche, messaggi
e lettere apostoliche il S. Papa Giovanni Paolo Secondo
ha detto a riguardo dell’uomo universale
ed unito alla condizione umana di tutti,
collettiva e coscienziale. Egli, leader mondiale
carismatico, come l’attuale Papa Francesco,
si è servito dell’avvento dei media esorbitante
per soffermarsi sul multiculturalismo sociale,
accennando alla centralità della relazione
per l’ordine sociale comunque e sempre.
Ha mobilitato le masse con la sua teologia,
affermando nel suo magistero professato, usando
ogni strumento a disposizione: radio, cinema,
tv, satelliti, giornali, annunciando l’Amore divino
ad ogni persona di ogni razza, lingua, dei continenti,