12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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IL GIGANTE DELLA FEDE E IL SUO FASCINO SULLE PERSONE

Comunicatore instancabile della
ricerca della Verità, camminatore verace,
imperterrito, sei rimasto nel cuore della gente.
Illumina, Santo del nostro tempo, la mente nostra,

prega per noi, perché possiamo diventare liberi e
pienamente noi stessi, facendoci sevi di Dio,
in modo che, folgorati dalla Sua Luce e dal Suo
Amore, possiamo come S. Paolo e voi Santi raccogliere

il frutto che ci porta alla santificazione e come
destino avere la vita eterna (Rm 6,22). La sua
fama di santità si è diffusa tra la gente, che
ha seguito, visto il suo modo di vivere, di agire, ha

ammirato la sua straordinaria figura oceanica,
che, nonostante l’impossibilità fisica, la ridotta
salute, trascinava dietro di sé, ricaricandosi
delle medesime persone che pendevano, cuore, mente dai

suoi vissuti, dalle sue labbra. La folla ha
gridato: “Santo Subito”. L’8 Aprile 2005 il sagrato
di Piazza S. Pietro accoglie gli uomini più potenti del Globo,
i rappresentanti di tutte le religioni, attorno a quella

bara i delegati di tutte le confessione cristiane,
credenti e non credenti di ogni razza e continente.
Raramente israeliani ed arabi, cristiani ed ebrei
sono stati così vicini per un evento non politico, ma di pace,

spirituale. Per un giorno tutta la società civile e religiosa