12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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IL PROFUMO DI DIO

Vicino ogni giorno di più a Dio nell’Amore, ha potuto
farsi compagno per l’uomo di oggi. La sua
salma è stata trasportata dalla cripta alla
parte superiore della Basilica, là dove riposano

altri Papi di riconosciuta santità. È stato fedele
alla chiamata del Signore: “Seguimi”. È stato sempre
pronto a lasciare da parte le sue reti di progetti
personali, per prendere il largo nei mari

dove il Signore lo conduceva: da giovane entusiasta
studente della letteratura, del teatro e della poesia
a sacerdote; dall’insegnamento accademico,
alla sua nomina ad ausiliare vescovo

di Cracovia; da vescovo a cardinale e poi Papa.
Da dove Karol Wojtyla prendeva forza per abbandonare
i suoi piani personali? Dall’Amore: L’Amore
di Cristo è stato la forza dominante nel Santo Padre,

nostro amato; chi lo ha visto pregare, chi lo ha
sentito predicare lo sa. Così, grazie a questo
radicamento, ha potuto portare un peso che va
oltre le forze puramente umane: è stato

Pastore della sua Chiesa universale. Negli ultimi
anni questa chiamata lo condusse lungo vie
lastricate di sofferenza per l’attentato subito e
i vari interventi per le malattie. Fino ai confini

del mondo è andato, nel primo periodo, ancora giovane