12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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nello stesso tempo, offrirsi al Cielo ed agli altri, sempre
col servizio più urgente ed impellente di dichiararsi persone
solidali, aperte, innovative, con lo sguardo, con la mente,

di spirito, di cuore, in cammino, pronte a dichiararsi,
forti, a formarsi senza tregua nell’umanità alta dei valori
giusti, intramontabili. Ecco la necessità di aprirsi,
parlarsi, raccontarsi. È come se Qualcuno di

Lassù mi dettasse le Parole, mi spronasse alla
necessità della ricchezza universale, mentre, a mia volta,
vorrei essere, talvolta, più una carta bianca, pulita,
su cui il Signore scrive i suoi appunti, mi usa,

perché trasmetta a tutti il forte ed irrefrenabile
desiderio dell’anima di confronto, di unione,
per conoscersi e crescere insieme, così che ogni
sacrificio diventi urgente offerta di sé a tutti,

per condividere gioie, dolori, esperienza
per comunicare le esigenze, i bisogni intramontabili
non solo corporali, ma soprattutto spirituali di affettività,
di cordialità, di apertura tra noi, tutti di Dio figli.

È Dono e Mistero ogni vocazione, come anche
questo mio irrefrenabile desiderio di propagandare
con tanto sacrificio questa stampa missionaria
di libri per me così tanto oggi difficile da

attuare, per gli innumerevoli ostacoli in tempi
di crisi, che hanno fatto lievitare enormemente i prezzi,
per cui ascolto tante confidenze di persone che
vorrebbero stampare i loro libri, ma non riescono perché