12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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IL S. PAPA WOJTYLA ED IL ROSARIO

Con la lettera apostolica il Beato Giovanni Paolo II
ha rilanciato la popolare preghiera mariana – dal cuore
cristologico – invitando tutti a riscoprire il profondo
significato, il forte radicamento biblico e alla meditazione

e contemplazione lo straordinario stimolo. Era il 16
ottobre 2002, quando Papa Wojtyla ha voluto accanto
a sé, sul sagrato di Piazza San Pietro, il Quadro
della Vergine di Pompei, mentre firmava il documento. Così

la charta magna dell’impegno missionario della
comunità pompeiana per il terzo millennio: evangelizzare
con la preghiera del Rosario diventava il Virginis Mariae
Rosarium. “Ripartire da Cristo!” era stata la consegna

maturata nel corso del Grande Giubileo del Duemila.
In questo scenario, Giovanni Paolo II indetto aveva
l’Anno del Rosario per ridestare la preghiera e dare una
voce più bella e presente alla fede, all’anima,

per contemplare l’epopea cristiana, dare fiori al Cielo
e rugiada alla terra, incenso a Dio e Luce alle
anime. Il Rosario è preghiera semplice, popolare,
meditativa, contemplativa, è cammino

di spiritualità e di santità! Esso rappresenta una via
semplice attraverso cui il popolo di Dio fa l’esperienza
sempre più piena del Mistero di Cristo, alla scuola
ed in compagnia di Maria, che invita a

pregare sempre col cuore, fino a che la preghiera