12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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I cristiani sono osteggiati, Maria benedice ed è con noi
nelle prove e nei supplizi di ogni genere, inventati
con fantasie feroci. La Luce viene dall’Ostia, l’invito

di Gesù è, come ha ricordato anche il Beato Giacomo
Alberione (1884-1917), “Venite a me”, così che siamo
portati a fare qualcosa per gli uomini e le donne del nostro
tempo. Egli ha dato inizio alla Pia Società San Paolo,

il primo dei dieci rami della Famiglia Paolina,
ricordava continuamente a tutti i suoi figli
e figlie: “Siete nati dall’Ostia, dal Tabernacolo,
perciò è necessario far conoscere Gesù Cristo,

Via, Verità, Vita” agli uomini del nostro tempo
con i mezzi del nostro tempo, ispirandosi a S. Paolo
“Teologo e Architetto della Chiesa”, rimanendo
docili al Magistero del successore di Pietro,

“faro” di verità in un mondo spesso privo
di saldi riferimenti ideali”. La Mamma
dice ai figli: Voi siete legati troppo alle cose terrene
e poco alla vita spirituale, ci dobbiamo decidere

all’Amore verso Dio e verso il prossimo, a diventare
amici di Gesù, pregare per la pace nei cuori e
lavorare per la conversione personale, solo così
possiamo diventare testimoni della pace e dell’Amore di

Gesù nel mondo. La preghiera sia un bisogno, lavoriamo
perché più anime possibili incontrino Gesù. Apriamo
il cuore a Lui, donandoGli quello che vi è dentro: tristezze,
gioia, malattie. La Madre per le Grazie per noi intercede.