12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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LA SUA EREDITÀ CONTINUA

Ha lasciato l’impronta e l’orma di Dio sulla terra,
testimoniandoLo dappertutto a costo della propria
vita donata. Come un Padre ha cercato con ogni mezzo
il divino nell’umano, ha confortato, aiutato, incontrato

l’uomo, l’ha cercato, seguito con amore instancabile.
Amato uomo di pace, sulla via della riconciliazione
ha combattuto per la libertà, la giustizia, risolvendo
i problemi in modo equo per un mondo più vero e giusto.

Ha cambiato la storia, non accettando passivamente
il mondo cosi come appare. Il suo pensiero e la sua opera hanno influenzato il destino, chiamando e rivolgendosi a tutti li ha invitati a cantare, unendo

il cuore in preghiera, perché è tempo di curare
le ferite, di avere dignità, trasformando
l’odio in pioggia benefica tra i grandi del mondo.
Sportivo, ha valorizzato lo sport come tra popolo legame

ed unione. Ha emanato la magia dell’Amore;
lascia il testamento della costruzione di una
civiltà dell’Amore con l’impegno di tutti, perché
abbiamo fatto progressi, ma la strada è ancora lunga

da percorrere. Riempito dell’Amore divino tra
Comunione – Sacramento, tra formazione teologica,
arricchendosi di esperienze spirituali tra viaggi e
preghiere, ha ascoltato e trasmesso la Parola e l’Amore

verso tutti, visitandoli e partecipando alla vita di