12. SANTI IL 27 APRILE 2014.

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gioioso e simpatico con i fratelli, caritatevole.
Ha fatto della Sua vita spirituale l’intenso
fondamento sui pilastri della Santa Eucarestia e
sulla passione e sul Sacramento, vivendo di preghiera

profonda interiore, di forte attaccamento alla
S. Messa, alla preghiera comunitaria per comprendere
la S. Volontà del Signore, aderirVi fino alla
fine, servo umile, discepolo fedele

per non demordere mai del suo alto
impegno apostolico anche a costo della vita.
Eccelso navigatore ed esploratore della
Anima, ha voluto per Amore di essa fino

all’ultimo sacrificare se stesso in olocausto,
per poter dire e testimoniare proprio
a tutti: Amate, seguite Gesù, fatevi
Suoi discepoli; Egli solo è Maestro di

Amore, insegna ad amare. All’inizio
del terzo Millennio della storia del Cristianesimo
la Chiesa ha tracciato un cammino dove la santità
dei fedeli viene indicata come una priorità

da proseguire. Il Beato Giovanni Paolo II aveva
scritto all’indomani del Grande Giubileo
dell’anno 2000: “E’ ora di riproporre a tutti questa
misura alta della vita cristiana ordinaria” ( Novo

millennio ineunte , n.31). Nel progresso scientifico,
nell’umanesimo laico … si torna a ribadire
l’ideale evangelico: “ Siate perfetti come è perfetto