AMICI MIEI
Pio IX (13 maggio 1972), chiamato da bambino (Giovannino
Il buono) ha superato i momenti difficili e le violente
tempeste con lo spirito di povertà, la fede in Dio e
l’abbandono alla Provvidenza, ha amato dire: “Nelle
cose umane bisogna contenersi di fare il meglio
che si può e nel resto abbandonarsi alla Provvidenza,
la quale sanerà i difetti e le insufficienze dell’uomo.
Carissimi con i miei scritti affronto ogni peripezia
difficoltà di impossibilità: dopo aver pagato per scriverli
al computer, due o tre penne piene e più mi sono
state rubate e per motivo o per l’altro a riscriverli
sto sempre. Il mio aiutante ed accompagnatore tecnico
preferito che mi stampava all’inizio con prezzi
giusti non ha voluto più: i costi sono elevatissimi
per la stampa anche a colore come preferisco e
sono sempre umiliata, sofferente e alle prese
di come combattere e continuare a compiere
questa missione che sento doverosamente
di svolgere come dono del Signore. Lavoro sempre
tantissimo tra studio, meditazione, correzione
e sempre mi sono proposta di non desiderare
niente che sia di mio profitto, ma di compiere
in ogni istante la santa volontà di Dio come
ha preferito la beata Elisabetta (1774). Ciò che
mi spinge ad affrontare sacrifici ed umili
condizionamenti è il grande desiderio di offrire
quello che ho scoperto, il mio vissuto, le mie esperienze,
la fede, tutto a beneficio di tutti così da unirsi