del nemico viriliter, agendo con costanza, con coraggio
sforzandoci fino alla fine, risoluti a fare il proprio
dovere ad ogni costo, con la virtù della fortezza,
non devono fermarci, spaventarci. Pur bisogna
saper “soffrire” per Dio le molteplici prove
difficili che ci manda: i patimenti, le sofferenze
continue, gli scherni, le calunnie, di cui
siamo vittima (Adolfo Tanquerey, Compendio di
Teologia Ascetica e Mistica, Capitolo II). Vinceremo la
battaglia contro il male, affidandoci alla Misericordia
di Dio, pronunciando: “Gesù confidiamo in Te, nei Tuoi
principi di giustizia, di Pace, di salvezza a Te affidandoci:
ci risani, ci sollevi da ogni problema, perché sei con noi, ci
consoli. É veramente frase magica il: “Confido in Te”, ci
risolleva, ci benefica, ci salva, è il nostro atto di Fede, è
scambio di abbandono, di tenerezza, di relazione col Padre.
Alleluia. Amen.