33. PREGHIERE AL VOLTO DELLA MISERICORDIA DI DIO.

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IL TUO AMORE MI NOBILITA

Ho ancora gli occhi chiusi di prima mattina,
sto a letto, quando prima di alzarmi sento
la Voce nel cuore: “Il Signore Tuo Dio ti Ama,
ti chiama”. Sì, è vero, sono già pronta, mi rendo

conto, capisco dai segni che sono avvolta dall’Amore
eterno. Ieri sera ero in dialogo con l’immagine
della Divina Misericordia esposta nella Casa per anziani,
che frequento ogni giorno per la S. Messa. Sa di Lui

quanto ho bisogno, ho capito che la Sua Presenza
accanto è il Gesù Misericordioso, che mi sussurra:
“Non ti farò mancare mai niente”. Sa come i miei
giorni sono diventati dolorosi mentre tantissimi

sono i miei desideri profondi di autonomia
di voglia di servirLo nella salute dell’anima
e del corpo. Prego altrettanto la Madre nostra
intermediaria di concedermi la Santa Grazia

di avere occhi per saper vedere, orecchie per udire,
cuore per sentire Lui, di esserne eternamente
innamorata ed il grido della sofferente umanità,
da ascoltare e da abbracciare nella universalità,

compassionandosi alla sorte umana. Con Cristo voglio
essere felice, cantare Alleluia, con Lui desidero
mutare il dolore in Gloria, vinco il peccato e lo getto
via. Tu sei il Tutto Signore ed io sono niente, divento

Grande con Te fino alla fine. Ti posso chiedere da Padre
di riabilitarmi, di aiutarmi, di non abbandonarmi,
se cado, di rialzarmi, senza Te ho la massima paura di
perdermi, di affidarmi alla terrenità, alla caducità delle