al Tuo Crocifisso e saremo salvi. Tu sei il Tutto,
sei il mio bisogno di vita, la mia sete di conoscenza
Tu sei la nuova esperienza, il mondo rinnovato,
che si schiude meravigliosamente agli occhi,
pieno di novità e di progresso. Sei il senso,
il benessere, il mio cuore aperto. Sei l’ieri, l’oggi,
il domani, sei il Padre, la Madre, il fratello,
l’amico, il confidente, sei il balsamo dell’anima
mia. Non fai sentire né soli, né inutili. Ognuno
per Te è fiore preferito e stupendo della fioriera
fiorita e splendida. Tu Ami tutte le creature,
senza differenze e particolarità, gratifichi
ognuna nella sua dignità, non disprezzi,
non rifiuti, incoraggi, benedici, aspetti che
vigilanti, attenti, buone ascoltatrici torniamo al Tuo
Ovile per trovare accoglienza, bontà, sapienza,
intelligenza, perché cerchi e vuoi come Te la fedeltà
giorno dopo giorno al Mistero dell’Amore Tuo,
di Dio, rivelatosi nella povertà e nella semplicità
della grotta di Betlemme, dove parli dell’umiltà
e della Bontà Misericordiosa. Siamo tutti nell’Eucarestia.
Gesù afferma di essere capace di nutrire l’umanità,
tutta Israele e, come appare dal simbolismo delle dodici e
delle sette ceste di avanzi nelle diverse occasioni, realizzerà
l’impresa con l’Eucarestia. Lo spiega nel discorso che segue la
moltiplicazione dei pani, raccontata dall’Evangelista e
Giovanni è l’interprete ed il narratore: Carne, sangue,
cibo, bevanda, mangiare bene, saziarsi, avere la
vita nuova non possono alludere ad altro che alla