33. PREGHIERE AL VOLTO DELLA MISERICORDIA DI DIO.

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GRAZIE, SANTO PAPA, AMICO MIO

LA DEDICA – RICORDO

Ho potuto rendermi conto da quando ho iniziato a scrivere
dopo la morte di Giovanni Paolo II di quanto l’arte sia un
modo di Amare, di trasmettere il dono di saperci meravigliare
ed offrire, comunicare. È occasione di lasciarsi trasformare
dalla Parola di Dio, risponderLe cosi che la scrittura si
trasforma in un atto di Fede e di Amore. Lo scritto “è in grado
di esprimere, trasmettere, diffondere il bisogno umano di
andare al di là di quello che si vede, esprime la sete e la ricerca
dell’infinito” (Benedetto XVI), è incontrare Dio attraverso
ogni libro, è manifestarLo nella Sua bellezza, operosità, così che
come missionari mandati dove Egli vuole e permette di fare il
bene i libri vanno e sono. È bello dare una svolta alla propria
vita, vuol dire cambiare, continuare ad essere curiosi ed a
investire nel Cibo spirituale, che arricchisce l’anima. È bello
comunicarsi quello vero che sazia, ci rinnova, ci sostiene.
Correre dietro a tanti altri tipi di cibo: il denaro, il potere, gli
orgogli, altri desideri ci può fuorviare ed allontanare dalla
ricerca della felicità, dell’unione Eucaristica di cui abbiamo
bisogno per vivere e ricevere i doni della Luce con la nostra