Ho fatto un viaggio a Pompei stupendo in una
giornata calda di Sole quasi estivo meravigliosa.
Mio marito Luciano dopo un ricovero minaccioso,
dovuto alla malattia ed alla chemio terapia ha voluto
miracolosamente ancora dopo un’emorragia renale
al piccolo ed unico rene che ha, dopo due interventi
di asportazione per cancro maligno andare a ringraziare
la Madonna del Rosario, che gli è stata vicina nei giorni
di sofferenza, di ricovero. La sua vita ancora
una volta è stata in pericolo. Abbiamo attraversato
la porta con la scritta: “Io sono la Porta:
se uno entra attraverso di Me, sarà salvo”
(Gv. 10,9)). Dice S. Paolo: “Tutto posso in Colui
che mi dà forza”. Noi vorremmo avere una Fede,
un coraggio, una confidenza tanto grande quant’è
il cuore di Cristo (Don Luigi Orione). Egli anche di notte
mi illumina, sento la frase: “La tua vita sia misericordiosa”;
devo avere il coraggio di non arrendermi per dare coraggio
agli altri, devo abituarmi a stare sola con Lui, che è
la forza, abita in me e scatena la Sua Potenza in me.
Ringrazio ancora Teresa di Lisieux che disponibile
con tutta la sua debolezza ha permesso a Gesù di fare
in lei da Dio. ChiediamoGli di continuare ad asciugare
lacrime, di essere testardi nell’Amore, di scegliere
di restare decisi sulla difficile strada della comprensione,
della compassione, dell’accettazione delle povertà
altrui in ogni ambito di appartenenza per l’unità
e perché lo sappiamo Misericordia e Verità s’incontreranno e