CARISSIMO LUCIANO
(In occasione di un intervento chirurgico)
Amato mio sposo umano e terreno,
il Signore ha scelto te, ti ha chiamato,
ti ha chiesto di soffrire la sofferenza,
sicuramente per salvare, convertire l’anima,
quella delle persone a te vicine e conoscenti,
perché si considerasse, riflettesse, si mettesse
anche se per un attimo uno stop all’andare
frettoloso, individualistico, personalistico di
vissuti, che ti prendono quotidianamente,
senza lasciarti lo spazio di in alto volare,
per correre nelle varie occupazioni,
negli impegni, che non ti lasciano gli slanci
del cuore vivere, anzi reprimere, offuscare,
quasi voler dimenticare quell’affettività
così necessarie, da dare le vere felicità
nel cuore. Ti prego di sentirti dal Signore
baciato, accompagnato, amato, prescelto,
perché anche tu partecipassi alle sue
sofferenze, rendessi gloria al Suo nome
potente, eccelso. Il Padre il figlio
non abbandona mai, chiedigli tutte
le Grazie che vorrai, Egli non ti
farà mancare alcun aiuto. Egli
ha bisogno di noi per i divini disegni e