46. NON ARRENDERTI: CORAGGIO, LUCIANO.

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Table of Contents

dice l’ascoltatore Fabio, aiutante nostro.
Siamo stati fortunati ad incontrarci
a sposarci, ad essere sempre fedeli, vicini.
Luciano mi sviolina dice Francesco:
Ti Amo Loretina mia, quanto ci siamo
Amati. Sento che solo tu mi Ami e ti sacrifichi
tanto per me. Loreta continuamente mi
chiama, cosa c’è, corro da lui, voglio
dice vedere il tuo volto, ti voglio vicino.
Mi commuove la sua tenerezza, il suo
essere diventato come un bambino bisognoso
di tutto, che ha paura di essere solo… lasciato…
Debole, indifeso, trema tutto ha bisogno di sentirsi
accompagnato, protetto continuamente.
Tu che hai preso su di Te tutti i dolori
del mondo, aiutaci a capire, Signore,
i Tuoi disegni e progetti celestiali.
Siamo piccolissimi di fronte al Mistero.
Sono Tua Amante appassionata, Gesù Cristo,
ravvita la speranza nei giorni dolorosi,
nelle aspettative. L’anima è immortale
e ti cerca, il corpo vorrebbe sempre vivere
e stare bene. Nelle Tue Braccia solidali
stringici, vieni: “Sono con Te, dici”, resta con noi.
Alleluia. Amen.