46. NON ARRENDERTI: CORAGGIO, LUCIANO.

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LA TEOLOGIA DELLA SOFFERENZA
(Ti Amo 25-11-2018)

Stammi vicino, non mi lasciare. Sei
la mia ricchezza. Sei una donna bellissima,
intelligente, lo so soffri per i prepotenti…
Solo Tu mi vuoi bene, senza te vorrei la vita
perdere. Ci siamo Voluti un Bene. Tu sei il mio
angelo, Amore, Amore, soffro tantissimo,
chi me lo doveva dire; rispondo Luciano sai che
mi ha detto una signora alla Cappelletta che
mi ha avvicinata all’uscita della S. Messa:
Loreta quando vedo te, vedo la Madonna
Addolorata. So che stai passando per la malattia
di tuo marito. Ebbene questa è la teologia
della sofferenza che insieme stiamo vivendo.
Tu Luciano forte e vigoroso stai sempre a letto
con dolori acutissimi che non ti lasciano
quasi mai, sembri Gesù sulla Croce, tanto,
di tutto di più stai sperimentando: i dolori,
del male, degli interventi, delle controindicazioni,
delle piaghe, delle emorragie… Io assistendoti mi
sento come Maria sotto la Croce, accompagnandoti
passo, passo, vicina a te, piangendo dolorosamente
notte e giorno nel vederti soffrire. La santa
solidarietà è la cultura per la trasformazione
dello Spirito. Siamo sempre più uniti nella