46. NON ARRENDERTI: CORAGGIO, LUCIANO.

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il peso della sofferenza del male fisico
e spirituale. Luciano sei una fiaccola accesa,
mi dici piangendo, Amore mio aiutami a
pregare, non riesco a ricordare del ringraziamento
la preghiera. Che commozione e quante lacrime
insieme offriamo al Signore per tanto dolore
corporale e dell’anima. Chicchina mi dice: vieni
Amore mio stai con me, vicino a me, con me stai,
voglio morire tra le tue braccia. Grazie Amore
mio Gesù, fammi dimostrare la Tua Angelicità,
rendimi Tua Messaggera, di Pace, di benevolenza,
fa che sia il sorriso di Dio nella vita di chi soffre.
Nel Tuo Santo Calice della purificazione affido
la mia esistenza e tutte le anime familiari e sociali.
Che il giorno nuovo che arriva sia di Pace e di
Amore. Signore abbracciami, in Te confido,
per abbracciare, difendimi per difendere, visitami
per visitare, confortami per confortare, sono
sfinita dal dolore del male del mondo umano
e spirituale, provata. Luciano mi invita: hai
talento, afferma, vedo che sei ricercata
che scrivi, continua perché mi sono
convinto tramite gli altri che hai talento,
coraggio, non fermarti, lotta e spera.

Alleluia. Amen.