46. NON ARRENDERTI: CORAGGIO, LUCIANO.

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DEDICA

Al mio Amato Luciano, sposo d’Amore
Ti sei preso cura di me, dedico a Te
questi miei versi, da quando mi hai
conosciuta adolescente di diciotto anni,
hai voluto desiderato per sempre legarmi a te.
In treno è iniziato l’idillio, ma in verità
tu hai dichiarato che già precedentemente
nel tuo paese natale mi hai osservata,
apprezzata, quando venivo saltuariamente.
Incontrarsi era uno sconvolgimento, una
attrattiva, mi hai cercata, scritto, ti ho
chiesto di venire dai miei in casa
se volevi fidanzarti con me ed hai subito
accettato. Sposi abbiamo vissuto nel giardino
del Re inseparabili, non ci siamo lasciati
neppure un giorno sempre insieme avvinti,
confidenti. Tu mi hai protetto, guidata col Tuo Cuore,
indirizzata agli Studi, accompagnata,
difesa, abbiamo creato una bella famiglia
cattolica, abbiamo condiviso tutto, abbiamo
insieme scoperto la Fede, viaggiato, preferito
le vacanze spirituali, la crescita intellettiva,
religiosa. Luciano hai fatto fiorire la mia vita
lavorando e pregando, per seminare insieme