Mamma serafica del Cielo, guardami
Sono addolorata, mamma, perché noi
siamo figli ingrati, irriconoscenti, ci
procuriamo sofferenze indicibili tra noi,
al Cuore Tuo prezioso e immacolato e ci
rendiamo colpevoli di poco Amore verso chi
sulla terra è mamma. Questa si porta
il fardello di tutti, unisce, lega i vari
componenti familiari, è la Cenerentola di
tutti, si fa ultima nel servizio di
offerta di sè. Tu, cara Mamma Celeste,
inviti ad essere forti nella preghiera e
nei momenti in cui le prove assalgono. Esorti
a vivere nella gioia e nell’umiltà
la vocazione cristiana e di testimoniare.
So che mi sorreggi; sono una mamma
in difficoltà, che compartecipa alla storia di dolore
che affligge l’umanità: il peccato rende
i cuori di pietra, induriti senza Amore,
pronti a rendere odio a dismisura, in nome
di una cecità assoluta, perché l’io personale
galleggi nel mare della menzogna. S. Monica,
vorrei come te, come mamma, generare due
volte nella carne e nello spirito. Sono parole
che si leggono nelle Confessioni, ella ha