Lui Onnipotente e Santo tre volte, delle anime Medico, infinitamente Salvatore eletto, protesi nella Sua
passione, per salvare noi, incontrandoci con Lui nella
spoliatezza della falsità del male. Maria, desideriamo
la comunione con Dio nel Corpo di Cristo per essere
portatori vicendevoli di Amore, di Luce e
di speranza nel dare e nel ricevere. Nel Vangelo
secondo Luca l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio
in una città della Galilea alla vergine Maria dicendo:
“Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con Te”.
Non temere, ecco concepirai, chiamerai Gesù, il Figlio
dell’Altissimo: è Santo e il Suo regno non avrà fine, nulla è
impossibile a Dio. Nella docile accoglienza inizia la
definitiva ed eterna alleanza in cui “Il Verbo si fece
Carne”. Si verifica l’unione definitiva tra natura umana
e natura divina in Gesù Cristo. Maria ha saputo riconoscere
la volontà e il piano di Dio e perseguirli. La Sua
docilità è messaggio fondamentale; Ella è modello
di fede per ogni credente. Il suo “Sì” le ha permesso
di generare Gesù nella carne, come il mostrarsi nella
vita fisica e concreta, nelle scelte, nella dimensione
della mentalità, nella conduzione materiale dell’esistenza
determina cambiamenti cristiani. Il dialogo e la storia dell’Annunciazione è motivo di fondo dell’Ave Maria, dell’Angelus, è festa di rinascita per l’annuncio di vocazione.