La recensione di Pio Valletta

Scrittore, Responsabile

dell’Équipe della Libreria “Paoline”

Cari amici lettori,

ho letto con attenzione e stupore gli ultimi scritti di Loreta Nunziata. Sinceramente penso che la Mamma del Cielo, Maria, sia felice di accogliere questo dono d’amore in versi scaturito dal cuore puro dell’autrice di questo libro. Mentre leggevo, preso dall’intensità e dalla forza dei versi, ho pensato alla figura di Giovanni il Battista, citato nel Vangelo secondo Marco, richiamando le parole del profeta Isaia: “…Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri” (Mc 1,3). Ecco, l’annuncio di Loreta Nunziata è così pieno di amore verso l’umanità, una umanità che attende impaziente di conoscere l’amore di Cristo attraverso le lodi al Creatore e alla mamma celeste Maria. É pur vero che questa analogia con la figura di Giovanni inquadra bene la forza e la volontà dell’autrice di essere quasi impaziente di trasmettere l’annuncio di gioia del cristianesimo. Come il Battista, nell’autrice traspare l’inquietudine di arrivare prima possibile al cuore dell’uomo, anche se l’umanità sembra non avvertire più l’urgenza di trovare la salvezza che viene da Gesù. Allora, attraverso le lodi scritte dall’autrice a Maria, la via per arrivare a Dio diviene quasi naturale e la Sua dolcezza irradia nei nostri cuori un senso di gioia e pienezza d’amore. Le difficoltà di trovare terreno fertile sono molteplici, ma i versi dell’autrice sono paragonabili ad un fiume in piena capace di rompere gli argini dell’indifferenza dell’eventuale incredulo di