8. PREGHIERE ED ANNUNCIO DI TE, MARIA, PERCHÉ DI TE INNAMORATA.

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I pellegrini che accorrono numerosi a venerare la Madonna si ungono con l’olio santo e ottengono guarigioni spirituali e fisiche. Anche il conte di Ariano, giunto per malattia in punto di morte, si fece ungere con quell’olio e guarì. Così per gratitudine fece edificare subito una cappelletta che, in seguito a motivo della grande affluenza di popolo, fu affidata a monaci basiliani che nel tempo la ingrandirono, annettendovi anche un convento.
Nel 1939 Monsignor Fortunato Farina accolse l’Incoronata nella Diocesi di Foggia, affidandola successivamente nel 1950 ai Figli della Divina Provvidenza, fondati da don Luigi Orione, che costruirono il nuovo Santuario, dando grande sviluppo alla devozione alla Madonna e offrendo calorosa accoglienza ai pellegrini.
Il Santuario fu realizzato dal 1954 al 1965. Ogni anno, in ricordo dell’apparizione prodigiosa, presso il Santuario si celebra l’ultimo sabato di aprile una solennità liturgica preceduta da diversi momenti di preghiera e di devozione.

Rivolgendoci alla Madre Incoronata, possiamo pregare così:

Proteggimi, liberami da ogni paura. La Madonna dice:
Non aver paura. Di cosa ti preoccupi, non sono forse io tua Madre? Sono io che ti cammino accanto sulla strada
della vita, facendo fuggire ogni timore e donandoti la pace.
Posso testimoniare di aver beneficiato dell’assistenza della Madre,
con la quali il dialogo e la relazione sono giornalmente reali
nelle situazioni quotidiane di vita vissuta.
Affetta da un piaga, curata a tentativi con farmaci, è stata risolta,
infine, con tanta fede e con l’unzione dell’olio santo,
che l’ha finalmente debellata. La mia storia con Maria
e con le visite al Santuario è continua nel tempo. Sento
la Sua presenza vicina:mi ha permesso un pellegrinaggio a piedi