8. PREGHIERE ED ANNUNCIO DI TE, MARIA, PERCHÉ DI TE INNAMORATA.

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soprattutto i giovani e i loro ideali di speranza e
di pace. La Madonna nera salvi con dolcezza ogni figlio.

Storia dell’apparizione

L’origine del culto e della devozione alla Madonna dell’Incoronata si è tramandata con amore e costanza da generazione a generazione. Fatti straordinari sarebbero avvenuti nel bosco del Cervaro l’ultimo sabato di aprile 1001 con il ritrovamento della prodigiosa immagine, che da sempre richiama una grande moltitudine di fedeli. Quel giorno la Beata Vergine Maria Incoronata apparve all’alba su una grande quercia ad un nobile conte di Ariano Irpino, che si trovava a caccia in tale bosco, spinto ed incoraggiato da un sogno. Ferì un daino, lo inseguì, lo raggiunse, trovandolo accasciato ai piedi di una grande quercia. Avvicinatosi per catturarlo, vide la quercia avvolta da un forte splendore. Nella luce gli apparve la Vergine Maria: “Non temere, io sono la Madre di Dio, voglio che mi sia qui eretta una cappella, per essere venerata dai fedeli”, assicurando che sarebbe stata larga di grazie verso chiunque l’avesse pregata in quel luogo con cuore sincero e filiale. Nel frattempo sopraggiunse un pastore, il cui nome era Strazzacappa, il quale vide con stupore che i suoi buoi si piegavano inginocchiati, come in segno di adorazione, ai piedi della quercia. Sempre più meravigliati, il conte ed il pastore guardarono in alto e scorsero tra i rami dell’albero una statua di legno scura raffigurante la Madonna con il Bambino Gesù. Subito il pastore prese la caldarella di rame, che portava con sé, vi versò dell’olio e, appesala ad un ramo della quercia a guisa di lampada, l’accese in onore della Madonna. Quell’olio durò mirabilmente per molti anni senza che ne rifondesse altro.