8. PREGHIERE ED ANNUNCIO DI TE, MARIA, PERCHÉ DI TE INNAMORATA.

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il Tuo Gesù. Sei la collaboratrice più fervida, insistente,
conosci le nostre fragilità, le freddezze, le insensibilità,
ma ci vuoi salvi per l’eternità; a chiunque T’invoca
non fai mancare mai l’assidua assistenza per il Bene.

Maria, mamma mia adorata, amica di sano viaggio,
accompagnatrice fedele dei miei passi su questo mondo
effimero, pieno di insidie e di trabocchetti per la mia crescita
spirituale, ti ho sperimentata nella mia preghiera affidata.

Mi hai permesso in età adulta come desideravo da giovane,
di fare due pellegrinaggi a piedi, con la mia grande
sorpresa di tornare dopo 16 km a casa in gran forma,
con la gioia nel cuore che tutto è possibile, allorquando alla

tua materna protezione affidiamo le nostre misere forze,
sia fisiche che spirituali. L’importante è che perseveriamo
nell’Amore fino in fondo, nella testimonianza e nell’ardore,
nella certezza dell’abbandono totale al Tuo santo invito.

Ti chiediamo che la nostra vita possa essere sempre
un canto e un inno di gioia al nostro Creatore,
per ringraziarlo e poter dire come Te: Grandi cose
ha fatto in me l’Onnipotente e Grande è il Suo Nome.

Sua Santità, Giovanni Paolo II, così affida alla Vergine,
Regina, invocata a Foggia sotto il magnifico titolo
di Incoronata, i problemi, le angustie, gli aneliti, le speranze
dell’intero Popolo di Dio, nella sua visita al Santuario

deponendo nel Suo cuore materno e immacolato
sacerdoti, religiosi, fedeli, laici, uomini e donne,