8. PREGHIERE ED ANNUNCIO DI TE, MARIA, PERCHÉ DI TE INNAMORATA.

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a noi manca. Abbracciamoci per diventare
più forti, per godere gli uni dei pregi e
delle possibilità fattive degli altri, senza
criticarci, ostacolarci, senza alcuna diffidenza,

invidia e gelosia, che fanno solo chiuderci
in un circolo vizioso dell’isolamento,
della negazione dell’altro, dell’egoismo,
della solitudine, del soliloquio, delle incomprensioni

e via dicendo. S. Giovanni nel prologo del suo
Vangelo afferma l’incisiva espressione: “II Verbo
ha dato il potere di diventare figli di Dio”.
In ciò c’è la vera vocazione dell’uomo,

quella “sorta” di eternità che Dio gli ha preparato.
Alla distruzione del corpo umano appare a noi il Cristo,
oltre questo traguardo: “Io sono la Resurrezione
e la Vita; chi crede in me, non morrà in eterno”; è

questo Credo, è questa fede che ci devono fare
superare ogni barriera, con attenzione
vivere di cuore e di spirito, guardando
lontano, per costruire oggi di Amore un mondo,

oltrepassando i limiti di un vuoto esistere, inutile
alla giornata, senza senso, senza speranza,
apatico, indifferente, banale, di poca importanza,
mentre affermare la Divinità in noi ciò che conta è.