Mamma – Madonna Terra e Cielo si uniscono nella nomenclatura corporale e spirituale della parola più bella e densa di significato. Non ho capito la pregnanza dell’offerta, del dono ricevuto, della tua impronta nella mia vita, ti ho lasciata sola a piangere e a pregare per me, senza mai dirti “grazie”, né intrecciare il colloquio necessario, né ti ho ascoltata quando hai cercato di parlarmi, di proteggermi, di benedirmi. Mamma, ho capito nell’assenza la straordinarietà: tu dedita a me, tu messaggera di vita, tu fattrice e promotrice di esistenza, di dedizione, di sacrificio. Tu, provvida confidente ed amica, continua a starmi vicina cautamente e silenziosamente, facendomi captare i momenti indelebili e costruttivi: aerea, ma prossima a consigliarmi ed a indicarmi il sentiero bello della speranza. Così percorro tra i ricordi la tua strada: mi hai preso la mano, finalmente identificata… Mi sono accorta di Te, Madonna, Ti ho dato fiducia, mi sono abbandonata, a Te ho chiesto aiuto. Non mi sono sentita, sollevata e leggera, più sola, ma accompagnata e guidata nel più grande cammino; mi sono avventurata nel profondo sentiero, ogni giorno ripensando al tuo testamento terreno:
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