La tua vicinanza.
Che cosa è accaduto nella mia vita
Ho avuto il grande privilegio di conoscerTi, di osservarTi,
di seguirTi, di capirTi. Ti ho visto in S. Pietro, mi
sei sembrato alquanto insignificante, curvo, malato,
anziano fisicamente, ma sono stata guardata dentro
nel cuore da Te. Ho seguito il Tuo Angelus domenicale,
ho avuto il privilegio dopo la Tua morte di scrivere
di Te in forma poetica. Già sempre ho dialogato, dicendoTi:
vorrei venire alle Tue Giornate Mondiali con i giovani,
incontrarTi dove chiami con le famiglie, ma lavoro
a scuola, ho quattro figli, vivo in campagna come posso?…
Sei stato la “roccia” che Gesù ha voluto (cfr. Mt 16,18).
Quasi aggrappati alla Tua veste, sei stato messaggio
e Luce dell’Amore divino, sei entrato nei
nostri pensieri, modello ed esempio di dedizione,
di coraggio, di sofferenza offerta per l’unità e
la pace, hai fatto parte della storia giornaliera di
tutti, invitandoci a “Non aver paura”. Leader mondiale,
carismatico, santo con i santi, mi sei venuto
in sogno. Hai detto al ricordo al mattino, quasi che
mi sfuggiva: Loreta, i Tuoi scritti li prendo io, Ti mando
poi un assegno e, quasi come una profezia, Ti ho
visto, uomo vestito di bianco, andare sull’altare
con Papa Ratzinger, che sarebbe stato Tuo successore,
sempre lì nella mia casa a me Ti sei avvicinato