9. L’UOMO VESTITO DI BIANCO.

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Si è vista la sua grandezza quando, dopo
l’attentato, che misura – gli hanno chiesto –
di sicurezza usiamo? Ha detto: “Continuiamo

come prima”. Era uno che ascoltava e
incontrava tutti, comunicava con la Parola
l’umanità. Il 1° maggio sarà indimenticabile
perché è stato beatificato, meritevole di santità.

La Sua figura di Papa globale, se osserviamo
l’intero planisfero, l’ha portato a compiere 104
viaggi nei cinque continenti, così pellegrino,
per conoscere, per confortare e confrontarsi con l’altro.

Certamente disagi, difficoltà, rifiuti, contrarietà
e tanta diplomazia e sottomissione e ripetizioni
di richiesta di visita, soprattutto nella Sua amata
Polonia e negli Stati di regimi avversi e oppositivi

non sono mancati, ma la ricerca del dialogo
ecumenico ed interreligioso, così importante
per il Pontefice, Lo hanno fatto incontrare e
viaggiare, per pregare per la Pace il Creatore unico.

Mai un Papa santo pellegrino ha girato tutta la Terra,
per cui Egli, già amante della natura e dell’uomo,
guardando, ad esempio, in Valle d’Aosta il Monte Bianco,
ha esplicato, indicandolo, di Dio esso nell’altura parla.