Il Papa del perdono
“Perdono” è una parola pronunciata dalle labbra
di un uomo, al quale è stato fatto del male,
l’attentato alla Sua vita, a Lui che, come
sacerdote regale, si è offerto per la comunità.
E’ la parola del cuore umano insieme a
quella dell’Amore più forte e che scuote
maggiormente, perché ognuno si sforza
di superare la frontiera dell’inimicizia e
cerca di ricostruire l’interiore spazio
d’intesa, di contatto, di legame quasi
oltre le sue possibilità di farcela. Solo
davanti a Dio stesso, Dio di perdono e di
Misericordia, si apre questo spiraglio e non solo
davanti all’altro uomo. Egli perdona e ci ha
insegnato la Parola del Vangelo: coloro che sono
capaci di perdonare, di mettere in pratica
quelle parole: “Rimetti a noi …. come noi …
rimettiamo “… Giovanni Paolo II, ancorato
alla fede nella Risurrezione, ha segnato la traccia di
un altro evento posto al cuore del Giubileo,
che ha aperto il Millennio, confessa i peccati e
le colpe dei cristiani e chiede perdono a Dio
e alle vittime. Un gesto che è stato poco capito,
sia nella Chiesa che tra i non cristiani, ma che
resta ancora oggi l’azione più cristiana