9. L’UOMO VESTITO DI BIANCO.

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A Giovanni Paolo II nel giorno della Sua Beatificazione

(1 maggio 2011)

Anima pura, benedetta e santa, messaggero
e portavoce dell’Amore divino, immolato
come Lui sull’altare del dolore umano,
da subito già nella sofferenza del distacco

subito dalla Tua cara mamma Emilia, persa
umanamente in tenera età, ma sempre vicina
a Te come angelo del Paradiso, hai compreso
ed afferrato a piene mani, con tutto Te stesso

il Mistero dell’Incarnazione, della Passione,
Morte e Resurrezione del Signore a vantaggio
della creatura, per cui pellegrino viandante
ti sei interrogato, scoprire le tracce hai voluto,

le orme segnate per Te, incamminandoTi
a sentire la voce eterna alimentandoTi
di preghiera, di credo, di Fede, di vissuti,
di studio con serietà di preparazione, di

sacrifici, intessendo l’Alta relazione,
mettendoTi in continuo ascolto, in comunicazione
fattiva, chiedendo risposte alle tante domande,
per capire e dire sì al progetto salvifico su di Te

e nel mondo. Col Tuo “Sì” incondizionato alla
missione, accettando la sofferenza come offerta,
unito e pieno di Spirito Santo, accompagnato dalla
Mamma celeste, che ha supplito l’assenza della